"Le scelte fatte dalla nostra
amministrazione sono perfettamente in linea con quanto dice la
direttiva ministeriale, che dunque non cambia i nostri piani".
Così il sindaco di Sassari, Nanni Campus, dopo aver visionato il
documento diffuso dal Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, che fissa dei paletti per l'istituzione del limite di
30 chilometri orari per il traffico veicolare in alcuni centri
urbani. In particolare, il Ministero elenca le condizioni
necessarie per abbassare il limite sotto i 50 chilometri orari:
tutte variabili già prese in considerazioni da Palazzo Ducale,
come assicura Campus.
La rivoluzione del traffico a misura di pedoni e ciclisti a
Sassari era partita un anno fa con un progetto da quasi mezzo
milione di euro per la creazione di una zona 30 a due comparti:
uno tra viale Deffenu, via Amendola, Corso Angioy e viale
Mancini, l'altro tra via Rockefeller, via Budapest, via Vienna e
via Gioscari. Negli ingressi è previsto un restringimento di
carreggiata con delle resinature colorate sui lati e
l'inserimento di un dissuasore di velocità denominato "cuscino
berlinese". Previsti poi interventi di "traffic calming" davanti
al liceo Azuni, in via Rolando, e all'Istituto Fondazione Figlie
di Maria, in via Muroni.
La revisione del traffico cittadino è poi proseguita con
altri quattro comparti di zone 30: il primo è delimitato da via
Brigata Sassari, via Politeama, viale Umberto, via Bellieni, via
Roma, via Asproni e Corso Regina Margherita di Savoia; il
secondo da via Asproni, via Roma, via Duca degli Abruzzi e viale
Dante; il terzo da via Amendola, viale Italia, via De Nicola e
viale San Pietro; il quarto da via Catalocchino, viale Dante,
via Duca degli Abruzzi e via Napoli.
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