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Riva: Tortu, sardo nel cuore come me e amore vero per la maglia

Riva: Tortu, sardo nel cuore come me e amore vero per la maglia

Olimpionico 4X100, 'Ci lascia ed è una ferita, esempio umanità'

ROMA, 23 gennaio 2024, 17:40

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Una ferita per tutta l'Italia e per tutta la Sardegna in generale. Per chiunque abbia praticato lo sport e lo ami è uno dei più grandi esempi di umanità, di valore e di amore per la squadra e la maglia. Ha insegnato cosa voglia dire sentirsi a casa e mi ha lasciato con il cuore distrutto".
    Nato in Lombardia, come Gigi Riva, ma sardo per le origini paterne e per l'attaccamento all'Isola, Filippo Tortu è rimasto profondamente colpito dalla scomparsa dell'attaccante eterno simbolo del Cagliari.
    "Io caratterialmente mi sono sempre sentito simile a lui - dice ancora, dai microfoni di Radio Sportiva, lo sprinter oro olimpico della 4X100 -, molto riservato ma allo stesso tempo semplice nelle relazioni e nel rapporto con la città. Pur non essendo nato in Sardegna come me, era diventato uno sardo vero, e per me è stato e sarà ancora parte importante della mia vita".
    Infatti l'attaccamento alla maglia, e in questo caso al Cagliari, non sono solo parole, ma un sentimento autentico.
    "Questa è qualcosa che io provo tutti gli anni - sottolinea Tortu -. Quando devo preparare una gara importante vado a farlo in Sardegna, perché lì mi sento accolto e a casa e questo mi fa stare bene. Non è una cosa scontata, la gente ti considera parte integrante del popolo sardo e lui, Riva, ha provato le stesse cose". E poi "l'impresa di quello scudetto del 1970 è qualcosa di straordinario e ancor di più è l'essere rimasto a Cagliari, sottolineando come non ci sia solo una componente sportiva ma anche di cuore, emozione e appartenenza". "Riva non ho avuto mai il piacere di conoscerlo, ma è stato uno sportivo che mi ha affascinato molto. Se devo pensare a un momento che mi è rimasto impresso - aggiunge -, forse dico il suo infortunio alla gamba in Nazionale: ha fatto capire che non avrebbe mai tolto la gamba nel difendere la maglia dell'Italia. Mi ha lasciato sempre molto impressionato questo dare tutto per quello che si ama, qualcosa che ogni sportivo dovrebbe avere bene in testa".
   

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