Cominciano a spuntare i primi manifesti elettorali del centrosinistra nelle strade dei principali centri della Sardegna. E, a meno di colpi di scena dell'ultim'ora, resteranno divisi: da una parte il volto di Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s, dall'altra quello di Renato Soru con la sua Rivoluzione gentile. L'ultimo ed ennesimo tentativo di ricomposizione, come ormai ampiamente previsto dati i tempi stretti per le scadenze elettorali in vista del 25 febbraio, è andato nuovamente a vuoto. Prima i numerosi appelli dei Progressisti perché Soru li seguisse nel rientro al campo largo, poi la richiesta dell'ex governatore di un passo di lato contestuale per individuare una terza figura su cui si è chiuso l'incontro riservato del 4 gennaio. Infine il nuovo appello del fondatore di Tiscali: un confronto pubblico "su chi vuole l'unità e chi non la vuole, su qual è il suo progetto per la Sardegna e quale il mio e se possiamo trovare nelle prossime ore una persona che ci rappresenti tutti", ha rilanciato dal palco di Nuoro."Non sono l'unico candidato possibile e nemmeno il migliore", ha precisato Soru e poi "il bene della Sardegna va al di là della mia ambizione personale, aspetto che altrettanto faccia Alessandra Todde". Per Soru, sino a questa mattina, c'era ancora tempo "per mettere insieme i programmi e trovare una persona di mediazione e di compromesso, di riconosciuta capacità, lealtà, onestà, altruismo e generosità che ci rappresenti tutti". Ma a deludere le speranze di chi ancora crede in una ricomposizione del fronte contro il centrodestra, ci ha pensato l'aspirante governatrice ai microfoni di Rai Radio Uno, nella trasmissione di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, Un giorno da pecora. Rispondendo alle domande e provocazioni dei conduttori, Todde ha respinto l'appello di Soru a individuare un nome condiviso, chiarendo che ormai per le primarie non c'è più tempo e sottolineando la condivisione della scelta di escluderle come metodo di decisione. Quindi rivolta a Soru ha rilanciato: "Gli chiedo di rientrare all'interno della colazione, sta portando avanti un progetto politico che ha tantissimi punti di unione con noi, prenda un voto in più rispetto al Pd e al M5s e in questo modo potrà essere incisivo". Su un eventuale ticket con l'ex presidente se rientrasse nel campo, Todde resta evasiva ma possibilista: "Se ci fosse la volontà di rientrare le modalità si trovano - risponde -. Perché l'obiettivo è cambiare la Sardegna, unire le forze per far sì che questo disastro fatto dal centrodestra non continui".
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