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Regionali '24: appello di Soru a Todde, 'confrontiamoci'

Regionali '24: appello di Soru a Todde, 'confrontiamoci'

L'ex governatore con Progressisti, +Europa, Liberu e Upc

CAGLIARI, 14 novembre 2023, 20:09

Redazione ANSA

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Nel centrosinistra arriva ancora un appello da Renato Soru che con il suo Progetto Sardegna, +Europa, Liberu, Progressisti, Upc ha lasciato il tavolo guidato da Pd e M5s. Le cinque forze ribadiscono "la propria disponibilità per un percorso condiviso, nell'interesse primario della Sardegna", scrivono in una nota. L'appello è rivolto alla candidata Alessandra Todde, "perché si renda disponibile ad un confronto di idee e ad un'ampia consultazione democratica", spiegano. "Dalla società civile e da molti autorevoli esponenti politici arrivano sollecitazioni che non si possono ignorare e dalle quali emerge, forte, un pensiero comune - chiariscono -: solo una vera mobilitazione popolare intorno ad un progetto chiaro e coraggioso potrà garantire la vera rinascita della Sardegna. Non è troppo tardi". 

DIALOGO PD-PROGRESSISTI, IL CENTRODESTRA STRINGE I TEMPI - Giorni di incontri serrati tra le forze del centrosinistra, quello inizialmente definito come campo largo e che ora è diventato un campo diviso tra la candidatura ufficiale di Alessandra Todde (Pd-M5s-Avs) e quella di Renato Soru. In queste ore le diplomazie di Pd e Progressisti si alternano in continui bilaterali. Il partito di Massimo Zedda fa da collegamento con la posizione dell'ex governatore, che sabato ha annunciato il suo addio ai dem per correre in solitario. In sintesi: la candidata si sottoponga a un confronto pubblico con Soru e con il popolo che non si è riconosciuto in una scelta calata dall'alto. Appello lanciato dallo stesso Soru nella trasmissione di Rai Radio Un giorno da pecora: "Alessandra, facciamo le primarie e se vinci ti sosterrò con tutto l'entusiasmo possibile". Resta da capire la risposta di Todde e se la darà a Giovanni Floris questa sera alla trasmissione Di martedì cui sarà ospite.

I Progressisti fanno da mediatori, consapevoli, come sottolineato dallo stesso Massimo Zedda, che "nel caso in cui si vada divisi alle elezioni la certezza sarebbe solo una: la sconfitta". A scombinare tutti questi piani potrebbe essere Graziano Milia, sindaco di Quartu ed ex Pd, che oggi dai microfoni di Radio X ha annunciato la presentazione, il prossimo 7 dicembre a Cagliari (Caesar hotel ore 17.30), del nuovo "Movimento Rinascita Sardegna", "aperto a tutti e dove possono aderire anche persone che hanno altre tessere di partito". Poi la puntualizzazione: "Non faremo liste e non avremo candidati". Su Alessandra Todde Milia anticipa che la incontrerà tra pochi giorni: "Ha chiesto di parlarmi e lo farò molto volentieri".

Nel frattempo il centrodestra è al lavoro per trovare la quadra e la scelta potrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana. Il tavolo nazionale con i 'colonnelli' delle principali forze di maggioranza non ha ancora prodotto risultati e in Sardegna le forze che non sono rappresentate a livello nazionale, come i Riformatori e i partiti del Grande centro, continuano a chiedere con forza che la decisione sia presa nell'Isola. All'attuale maggioranza non mancano certo i candidati sardi. Il primo è Christian Solinas che conta sull'appoggio della Lega, confortato dalle esternazioni del leader e vice premier Matteo Salvini, Fdi spinge con il nome del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, mentre per Fi restano in campo Pietro Pittalis e Alessandra Zedda. Un nome, quello dell'ex vice presidente della Giunta Solinas, che potrebbe essere l'alternativa tra i due litiganti e più tollerata rispetto a Solinas dai centristi.

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