/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Processo Grillo jr, la difesa: "Nessuna vittimizzazione della denunciante"

Processo Grillo jr, la difesa: "Nessuna vittimizzazione della denunciante"

Le difese: "Anche capire come fosse vestita ha un'importanza". Bongiorno attacca: "Vittima messa sul banco degli imputati"

TEMPIO PAUSANIA, 08 novembre 2023, 21:48

dell'inviato Fabrizio Fois

ANSACheck

Processo Grillo jr. Presunta vittima, 'per loro ero oggetto ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Processo Grillo jr. Presunta vittima,  'per loro ero oggetto ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Processo Grillo jr. Presunta vittima, 'per loro ero oggetto ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Tutte le domande poste oggi non vengono fatte per vittimizzare la denunciante". Così all'ANSA l'avvocato Gennaro Velle, legale di Francesco Corsiglia, che insieme ai suoi colleghi della difesa sta procedendo al contro esame della presunta vittima dello stupro di gruppo, reato del quale sono accusati Ciro Grillo e 3 suoi amici genovesi, durante l'udienza a porte chiuse a Tempio Pausania. "Sono domande che servono per ricostruire i fatti - ha chiarito l'avvocato - quindi anche capire come fosse vestita ha un'importanza". Stesso criterio per le chat: "perché si valuta l'attendibilità e la credibilità della testimone". 

Battaglia tra le parti al processo per violenza sessuale di gruppo dove sono imputati Ciro Grillo e altri suoi amici, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, nessuno dei quali è presente in tribunale.  Per il secondo giorno consecutivo, in aula la presunta vittima dello stupro sta rispondendo alle domande delle difese sulle sue frequentazioni e soprattutto sul contenuto di alcune chat. "Un'udienza nella quale gli avvocati di controparte stanno facendo le loro domande di caccia all'errore: - ha detto l'avvocata di parte civile Giulia Bongiorno - come spesso capita in questi processi è come se la persona offesa improvvisamente fosse sul banco degli imputati".

La studentessa italo-norvegese, 19enne all'epoca dei fatti - la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 -, ieri ha risposto alle domande del procuratore Gregorio Capasso e della parte civile rappresentata dagli avvocati Giulia Bongiorno e Dario Romano. Un racconto drammatico: "Mi hanno costretta a bere, poi il black out. Ero paralizzata, non riuscivo a muovermi. E dopo la stupro - ha confessato - ho tentato più volte il suicidio". Oggi invece è iniziato il contro esame delle difese, pronte a dare battaglia. "Ci saranno tutte le domande dei legali degli imputati e le contestazioni - ha spiegato l'avvocato Gennaro Velle, che difende Corsiglia - E' importante valutare la credibilità della denunciante. Il processo si gioca sulla credibilità e l'attendibilità della ragazza - ha chiarito il legale - Certamente ci sono elementi di contraddizione rispetto alle dichiarazioni rese dall'altra ragazza e rispetto a elementi ulteriori, a cominciare dai contenuti dei telefoni".

In aula si ritornerà sul presunto bacio tra Ciro Grillo e la ragazza, che ieri avrebbe detto di non ricordare. L'amica, invece, nelle due udienze di settembre, aveva parlato proprio di quel bacio in discoteca: "Non è stata la sola a parlare del bacio, anche un altro testimone che era presente al Billionaire ha visto il bacio", ha ricordato Velle. Altra questione che potrebbe emergere oggi sono i video sui rapporti sessuali tra la studentessa e gli imputati girati nella villetta della famiglia Grillo a Porto Cervo e che potrebbero essere mostrati in aula.

Sui tempi della sentenza si naviga a vista: "Bisogna ancora sentire i testi di parte civile e i consulenti, prima di arrivare agli esami dei ragazzi (gli imputati, ndr) c'è ancora tempo", ha spiegato il legale di Corsiglia. 

La vittima al processo Grillo jr, ho pensato al suicidio

Prima costretta a bere una bottiglia di vodka, poi il black out. "Non avevo la forza di reagire. Ero paralizzata, volevo urlare ma non riuscivo a muovermi". E dopo quella notte, atti di autolesionismo e tentativi di suicidio. E' stata una deposizione fiume, drammatica e segnata da crolli emotivi, un racconto durato quasi sei ore con le domande del procuratore Gregorio Capasso e della sua avvocata Giulia Bongiorno, quello della principale accusatrice dei quattro amici genovesi, Ciro Grillo (figlio di Beppe, fondatore di M5s), Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, a processo a Tempio Pausania per violenza sessuale di gruppo. Nell'udienza a porte chiuse la studentessa italo-norvegese, per la prima volta in aula a dire la sua verità, è apparsa "devastata", così l'ha descritta la sua legale.

Tanto che quasi subito la sua deposizione è stata interrotta: lacrime e singhiozzi mentre ricordava quella serata del 16 luglio del 2019 tra i bar e la discoteca Billionaire di Porto Cervo: "avevo bevuto molto", racconta. La notte è lunga, e si conclude nella villetta della famiglia Grillo con i quattro amici conosciuti al Billionaire: qui si sarebbe consumata la violenza di gruppo. Prima l'allora 19enne sarebbe stata costretta a bere una bottiglia di vodka che l'avrebbe resa "inanimata, inerte", con le braccia immobili pur volendo agitarle: un black out che l'avrebbe lasciata in balia degli imputati, che a turno l'avrebbero stuprata. Una notte da incubo che le ha lasciato il segno: "Ho tentato più volte il suicidio - confessa - correvo sui binari, incontro al treno. E poi tanti episodi di autolesionismo". Ancora oggi fatica a riprendersi: "Soffro di disturbi alimentari", spiega.

L'avvocata Bongiorno, che rappresenta la studentessa come parte lesa e parte civile, è uscita anche lei provata dall'udienza: "Credo che per un legale queste giornate siano le più difficili, le più complicate e le più dolorose. Perchè vedere una persona che ha parlato di suicidio, di atti di autolesionismo, di corse verso i binari per farsi mettere sotto il treno non è facile. A volte queste cose si banalizzano ma invece sono di una gravità inaudita, non è che lasciano il segno ma distruggono, devastano. E infatti stiamo parlando di una ragazza distrutta, devastata che ha fatto una deposizione tra i singhiozzi". Si torna in aula domani mattina alle 10: toccherà al pool della difesa interrogare la teste-chiave. "Già oggi - sottolinea l'avvocata Antonella Cuccureddu - sono emerse tante contraddizioni rispetto a quello che ha raccontato l'amica (seconda presunta vittima, ndr) e gli altri testimoni sentiti finora. Si tratta di elementi cruciali - chiarisce - dati obiettivi di tipo tecnico che emergono dalle intercettazioni e dagli hard disk, e che hanno reso possibile fare una ricostruzione quasi millimetrica della serata". Gli avvocati degli imputati sono pronti a dare battaglia facendo leva soprattutto su alcuni video girati con gli smartphone nella villetta di Porto Cervo e che riprenderebbero alcune fasi del rapporto sessuale tra la ragazza e gli imputati. Nel frattempo sono state fissate altre due udienze: dopo quelle già previste per il 13 e 14 dicembre, quando proseguirà l'esame della studentessa, si andrà al 31 gennaio e all'1 febbraio 2024.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza