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Regionali: fibrillazioni nel c.sinistra in vista del tavolo

Regionali: fibrillazioni nel c.sinistra in vista del tavolo

Nuovo incontro lunedì, presenza dei Progressisti non è scontata

CAGLIARI, 04 novembre 2023, 16:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non si placano le fibrillazioni nella coalizione di centrosinistra, con M5s e le forze autonomiste e indipendentiste, alla vigilia del prossimo appuntamento convocato ufficialmente dal segretario regionale del Pd Piero Comandini, coordinatore del tavolo, per lunedì 6 novembre alle 13 a Cagliari.
    C'è chi, come Paolo Maninchedda, ex assessore regionale e firmatario della petizione online sulle primarie, sostiene che l'alleanza sia già esplosa a causa dell'eccessivo "dirigismo" del Pd. Di certo, da quanto si apprende sulle interlocuzioni bi e trilaterali tra i rappresentanti dei principali partiti, in corso in queste ore, in questo momento sono i Progressisti a scompigliare le carte e tirare la corda di un'intesa che sembrava sempre più vicina intorno al nome di Alessandra Todde, vice presidente del M5s.
    La loro presenza all'incontro di lunedì è probabile ma non scontata: dopo la posizione assunta dalla direzione del Pd, i Progressisti hanno rilanciato ufficialmente con una nuova richiesta di primarie, in presenza e online, per la scelta del candidato. Non accettano l'imposizione di un accordo romano Pd-M5s, sostengono in sintesi, e lo ritengono perdente.
    Piuttosto meglio aprirsi a chi è già in campo, come Renato Soru, che in queste settimane continua a dialogare e incontrare i cittadini. Lo strappo Progressista è nell'aria, con l'eventualità che anche altre sigle, da Più Europa agli indipendentisti, che sostengono altri nomi, arrivino ad abbandonare la coalizione.
    In ogni caso alla riunione di lunedì i papabili candidati sul tavolo saranno diversi: oltre a Todde, anche Soru portato da Liberu e dai Progressisti insieme a Graziano Milia e Roberto Capelli, sostenuto da La Base Sardegna: "L'ultima cosa di cui la Sardegna ha bisogno è quella di assistere al teatro politico che sta andando in scena per la scelta della candidatura del presidente della Regione alle prossime elezioni regionali", scrivono in una nota in cui si dicono anche pronti "a proporci al giudizio popolare per definire immediatamente la candidatura e dare finalmente spazio a programmi e progetti per la Sardegna".
   

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