Giornata di trapianti all'Arnas
Brotzu di Cagliari dove sono stati eseguiti tre interventi nei
quali hanno operato le equipe di chirurgia urologica, epatica e
cardiochirurgia.
Due fegati e un cuore, provenienti dall'Arnas Brotzu di
Cagliari e dal San Francesco di Nuoro - in particolare alcuni
degli organi della direttrice del carcere di Nuoro deceduta
martedì sera - sono stati trapiantati in tre pazienti affetti da
gravi patologie.
Secondo i dati del Centro trapianti dell'Arnas Brotzu, da
gennaio 2023 ad oggi, sono stati eseguiti 63 trapianti, 7 di
cuore, 26 di rene, 28 di fegato e 2 combinati (rene e fegato).
Il trend continua a mostrare un segno positivo rispetto all'anno
scorso.
Antonio Manti coordinatore locale trapianti del Brotzu
ricorda i professionisti "che ogni giorno consentono il
funzionamento di un sistema organizzativo molto complesso che
coinvolge tante figure e specialisti diversi. Cardiochirurghi,
chirurghi epatici, chirurghi urologi e professionisti inquadrati
nel percorso di procurement, anestesisti rianimatori, infermieri
delle sale operatorie e della terapia intensiva, coordinatori
delle direzioni mediche e delle rianimazioni".
"Guardiamo con soddisfazione al buon esito dei tre trapianti,
realizzati nella giornata dell'1 novembre, che conferma come il
sistema trapianti dell'Arnas Brotzu lavori incessantemente per
garantire un grande servizio: tutti noi siamo consapevoli che
operazioni di questo genere consentono di offrire nuove
prospettive di vita - dice Agnese Foddis, manager dell'Arnas
Brotzu - La mia gratitudine a tutti i donatori e alle loro
famiglie che, in un momento doloroso per la perdita del proprio
caro, hanno pensato alle sofferenze di coloro che aspettano di
ritornare a vivere grazie ad un trapianto".
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