Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dimensionamento scolastico, scontro tra Sardegna e governo

Dimensionamento scolastico, scontro tra Sardegna e governo

L'assessore regionale, 'dovranno commissariarmi'

CAGLIARI, 23 maggio 2023, 19:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Se passa il decreto sul dimensionamento scolastico dovranno commissariarmi". Va allo scontro con il governo l'assessore all'Istruzione della Regione Sardegna, Andrea Biancareddu. Lo ha fatto nel corso di un incontro in videoconferenza con il ministro Giuseppe Valditara e i colleghi delle altre regioni, nel quale ha ribadito la forte opposizione alla proposta di Roma, sollecitata dall'Unione europea.

Si tratta di "una legge di stampo fortemente centralista dove la Regione - spiega l'assessore - è chiamata ad applicare dati meramente algebrici ed è relegata a mera esecutrice di queste norme. Insomma dovranno commissariarmi. Siamo di fronte a un decreto che sicuramente ci penalizza in quanto - chiarisce l'esponente della Giunta di centrodestra - è basato esclusivamente su dati numerici algebrici.

Non si può fare la riforma della scuola contando solo la popolazione e gli alunni. Ho chiesto al ministro che si tenesse conto della morfologia della Sardegna, delle difficoltà di collegamento, del tasso di dispersione scolastica e dalle prove Invalsi. Questo pare che non sia stato recepito, per cui ci sarebbero anche gli estremi per impugnare il decreto: si parla infatti di fattori perequativi come la densità demografica, i collegamenti, la presenza di piccole isole di minoranze linguistiche".

Biancareddu ricorda che in Sardegna ci sono "autonomie con 23-25 Comuni che arriverebbero a 40: per visitarli tutti, il dirigente scolastico incaricato dovrebbe fare il Tour de France. Se le cose rimangono tali, non sono in condizione - ribadisce - di applicare questa norma così come". L'auspicio dell'assessore è in "un ripensamento operoso che possa portare a una soluzione decente che tuteli il diritto allo studio dei ragazzi sardi e che tenga conto della nostra insularità e delle nostre peculiarità". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza