Fine dell'emergenza aviaria nel Parco di Monte Urpinu a Cagliari che torna a popolarsi di alcune specie di volatili. Nello scorso fine settimana sono nati 14 anatroccoli che sono stati spostati, insieme alla mamma anatra Carlotta, nella grande voliera centrale, in prossimità dell'ingresso della via Leo, per garantire maggiore comodità e spazi più ampi ai giovani pulli.
"Un'ottima notizia per la fauna del Parco e della città - ha detto il sindaco Paolo Truzzu - che consentirà di accrescere la presenza di animali simbolo di Monte Urpinu, dopo i momenti difficili di alcuni mesi fa, in piena sicurezza: da alcuni giorni l'Asl ha infatti revocato le misure sulla zona di sorveglianza per evitare e limitare la diffusione dell'influenza aviaria, dichiarando pertanto cessata l'emergenza".
A novembre 2022 il ritrovamento di alcuni volatili morti, tra i quali un pavone, aveva portato alla chiusura dell'area verde dopo che le analisi avevano accettato la causa degli improvvisi decessi: aviaria. Le successive verifiche della Asl avevano evidenziato risultati negativi al virus dell'influenza aviaria per gli altri rimasti nel parco che era stato chiuso anche per avviare i primi abbattimenti contro i quali si erano schierati gli animalisti.
Chiuso quel capitolo, ora l'amministrazione punta anche al rinnovo delle strutture del Parco di Monte Urpinu a partire dagli interventi sulle aree giochi, sino ad arrivare alle aree di accoglienza dei volatili. "Nelle prossime settimane - spiega l'assessore del Verde pubblico Giorgio Angius - si procederà con l'aggiudicazione della gara dei parchi settentrionali: si tratta di un appalto di gestione nuovo per la nostra città ed estremamente importante, che consentirà di avere una gestione unica per nove anni, dei parchi di Monte Urpinu, Terramaini, Musica, Ex Vetreria e Giovanni Paolo II. Si potrà così garantire una continuità temporale all'impresa aggiudicataria, in modo da poter pianificare interventi a lungo attesi, per ammodernare i nostri parchi: aree giochi, aree ricreative, aree cani, punti di ristoro. E nel caso di Monte Urpinu - conclude - potremo finalmente intervenire anche sulle voliere, rinnovando gli spazi".
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