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Pranzo politici sardi, in 4 a processo e uno prosciolto

Pranzo politici sardi, in 4 a processo e uno prosciolto

Tra i rinviati a giudizio un sindaco e due militari

CAGLIARI, 26 gennaio 2023, 15:37

Redazione ANSA

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Andranno a processo quattro dei cinque indagati nell'inchiesta della Procura di Cagliari sul pranzo del 7 aprile 2021 in uno stabilimento termale di Sardara, nel sud Sardegna, in aperta violazione delle norme anti Covid previste per la zona arancione che in quei giorni erano state disposte in tutta l'Isola. Nel ristorante si erano ritrovate una quarantina di persone tra dirigenti regionali, politici, sindaci, vertici sanitari e militari. Molti dei quali, all'arrivo delle Fiamme Gialle, che misero fine alla riunione-banchetto, riuscirono a dileguarsi.

 Il rinvio a giudizio è stato deciso oggi dal giudice per le udienze preliminari Giorgio Altieri. Così l'11 maggio prossimo dovranno comparire davanti al collegio della seconda sezione penale del tribunale di Cagliari il colonnello Marco Granari, ex comandante del 151esimo Reggimento Fanteria della Brigata Sassari, accusato di peculato per l'uso dell'auto di servizio, ma anche di alcuni falsi, e l'allora suo aiutante, il tenente colonnello Mario Piras. È stato invece prosciolto - perché il fatto non costituisce reato - il caporal maggiore Davide Concas: il militare avrebbe solo guidato l'auto, obbedendo a un ordine del superiore. Sul banco degli imputati, con l'ipotesi di favoreggiamento, anche il sindaco di Mandas, Umberto Oppus, all'epoca dei fatti direttore generale dell'assessorato regionale agli Enti Locali, e Giovanni Corona, il manager responsabile della struttura termale. Secondo l'accusa avrebbero favorito i militari indagati con testimonianze e versioni concordate sul motivo della presenza al pranzo del comandate del 151esimo Reggimento della Brigata Sassari.

Già archiviata nei mesi scorsi l'accusa di omissione d'atti d'ufficio ipotizzata per Antonio Casula, ex comandante regionale del Corpo Forestale. A metterlo nei guai era stato il suo ruolo, oltre che di pubblico ufficiale, anche di ufficiale di polizia giudiziaria con competenze specifiche nella vigilanza e nel controllo del rispetto delle norme anti-Covid. Con lui erano usciti dall'inchiesta, sempre con l'archiviazione, anche l'ex direttore generale di Forestas, Giuliano Patteri, e l'ex manager dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino.
   

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