Innovazioni in sala e una nuova
proposta gastronomica "di qualità, saporita e fresca". Così il
direttore Paolo Manoni sintetizza il nuovo corso di Trigu,
ristorante nella centrale via Roma a Sassari. A guidare la
brigata arriva lo chef campano Vincenzo Russo, allievo di
Antonino Cannavacciuolo. Il benvenuto ha la fragranza del pane
appena sfornato nelle cucine e la croccantezza di grissini,
streghette e taralli artigianali da intingere nell'olio evo dei
fratelli Pinna di Ittiri.
Dagli sfiziosi piatti di apertura e per tutto il percorso
enogastronomico la Sardegna dialoga con il mondo. Essendo la
bottarga un immancabile prodotto della cucina sarda di mare, non
poteva mancare il pesce da cui si ricava, il muggine,
accompagnato dalla regina dei molluschi, l'ostrica assaporata in
crema, e dal vino che, più di ogni altro, meglio l'accompagna:
lo champagne. Oltre al gusto Trigu concede altri piaceri in uno
scenario creato con arredi minimal, luci soffuse, il tocco
orientale nel tubino nero delle divise da lavoro. Alle pareti, i
pallidi volti sognanti delle donne del pittore sassarese Angelo
Maggi, attorniate da grano e pompia.
C'è poi una cura nella gestualità lenta e misurata nel
servire le pietanze. In un gioco di forme e colori, arrivano
piatti a uovo che si aprono a tavola per svelare la pasta di
semola sarda per eccellenza: la fregula. La versione con gli
scampi viene proposta in una salsa ottenuta mediante la
preparazione di un saporito fumetto a base degli stessi
crostacei, nero di seppia e polvere di alghe. Il nero di seppia
ha una funzione non solo scenografica ed elegante ma anche
quella di esaltarne il gusto. Ha un sapore delicato: un leggero
gusto di mare, un sentore iodato nonostante sia particolarmente
sapido. La polvere, infine, conferma in modo deciso la presenza
del mare nella preparazione, essendo le alghe alimenti ricchi di
proprietà, dal gusto intenso, e pertanto eccezionali
insaporitori naturali.
Sfogliando la carta dei vini si incontrano le molteplici
realtà regionali e nazionali, con ottime scelte extra nazionali,
come la selezione degli champagne più blasonati. Uno su tutti:
Pol Roger "Sir Winston Churchill". In chiusura le dolci
sfiziosità di Paolo Ecca tra la freschezza dell'anguria e
pomodoro, la piccola pasticceria e un omaggio a Eugenio Montale
con "I limoni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA