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Scuola: sciopero e protesta Cobas a Cagliari contro Invalsi

Scuola

Scuola: sciopero e protesta Cobas a Cagliari contro Invalsi

In diverse classi dell'Isola saltano i test

CAGLIARI, 06 maggio 2021, 15:33

Redazione ANSA

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Disagi nelle scuole e prove Invalsi che saltano in molte classi per lo sciopero di questa mattina dei Cobas. Segnalata dai sindacati l'annullamento di prove un po' in tutta l'isola, da Ossi a Quartucciu. Una manifestazione di protesta si è svolta davanti al Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari, con bandiere, striscioni e interventi al megafono. Hanno aderito alla mobilitazione anche Unione Sindacale di Base Unicobas, Cub e Osa. Una protesta non solo contro le Invalsi, ma anche per dire no allo schema di scuola impostata dal Recovery fund.

"A più di un anno dall'inizio della pandemia - attaccano i promotori della sciopero - la situazione nelle scuole italiane non è migliorata. Le scuole non sono luoghi sicuri, la didattica non è ripresa integralmente in aula come avrebbe dovuto, le strutture sono sempre le stesse, i numeri degli alunni per classe non si sono modificati, gli organici non sono aumentati, le priorità del Ministero non sono realmente cambiate". La piattaforma di richiesta è articolata in undici punti.

I sindacati chiedono l'immissione in ruolo di tutti i precari (docenti e Ata) a partire da quelli con tre anni di servizio, libertà di mobilità (no ai vincoli quinquennali e triennali), un investimento nella riqualificazione e ampliamento degli edifici scolastici, la ripresa di una scuola in sicurezza a settembre, con dpi adeguati (mascherine FFp2), più spazi, riduzione del numero di alunni per classe, sanificazioni adeguate (anche dell'aria) e nuovi organici in servizio dall'1 settembre.

E ancora, sempre sul fronte Covid: un sistema adeguato di tracciamento dei contagi, una campagna vaccinale efficace e rapida, l'abbandono della Didattica Digitale Integrata, una volta aperte le scuole a settembre. Infine, più in generale l'abolizione dei test Invalsi, un rinnovo contrattuale per un congruo aumento degli stipendi, completa internalizzazione del personale ausiliario ed educativo, rifiuto di ogni ipotesi di autonomia differenziata.

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