Ancora nessuna ufficialità sui
nomi di politici e persone collegate all'amministrazione
regionale che avrebbero partecipato nei giorni scorsi a un
pranzo in una struttura ricettiva termale di Sardara violando le
norme di contenimento della pandemia. Ciò che emerge con
ragionevole certezza è che tra i commensali non c'erano
assessori della Giunta. Fonti vicine a Villa Devoto, hanno già
fatto sapere che il presidente della Regione Christian Solinas
reputa inconciliabile la permanenza in qualunque ruolo o
incarico regionale di chi abbia violato le regole per
contrastare il Covid-19, proprio perché i pubblici ufficiali o
coloro incaricati di pubblico servizio dovrebbero per primi dare
il buon esempio.
"Non ero presente il giorno a Sardara in nessuna circostanza,
impegnata peraltro in altre attività istituzionali. Ovviamente
certificabile. Che tristezza doversi giustificare pubblicamente,
sono due anni ahimè che non vedo le terme", ha postato su
Facebook l'assessora all'Agricoltura Gabriella Murgia. Le
indiscrezioni rimbalzate nelle chat la indicavano come una dei
partecipanti. Nessun esponente dell'Esecutivo tra i commensali e
dunque nessun rimpasto di Giunta anticipato. Ma non è escluso
che qualche testa possa cadere tra i posti di sottogoverno, se è
vero che alcuni dirigenti hanno preso parte al pranzo.
Intanto, è spuntato un altro episodio avvenuto qualche giorno
prima del pranzo di Sardara. "Non in un luogo qualunque, ma a
Villa Devoto. Proprio lì, nella sede ufficiale della Presidenza
della Regione", denuncia la consigliera del M5s Desirè Manca.
"Era il 30 marzo scorso, un martedì - scrive in una nota -
quando una ventina di persone hanno festeggiato due compleanni.
Il primo della segretaria particolare di Solinas. Il secondo del
capo del cerimoniale, che aveva compiuto gli anni qualche giorno
prima". Manca dice di non sapere se Solinas abbia partecipato ai
festeggiamenti, "ma non credo che possa ignorare quello che
accade in casa sua".
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