Dopo oltre un mese di blocco
dello straordinario e di assemblee in tutte le sedi operative,
il 19 novembre anche in Sardegna come in tutta Italia sarà
sciopero del personale di E-Distribuzione nelle prime quattro
ore di lavoro.
In Sardegna la società del gruppo Enel conta oltre 700
dipendenti. "Stanchi della situazione che da tempo stanno
patendo i lavoratori e le lavoratrici di e-distribuzione -
dicono le segreterie di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil - e
visto il perdurare dell'indifferenza aziendale rispetto alle
problematiche presenti, scioperare è stata una scelta obbligata.
Non per avanzare richieste economiche, ma per difendere un
servizio pubblico essenziale nell'interesse generale del Paese e
della nostra Regione".
"Il rischio - proseguono i rappresentati delle tre
organizzazioni sindacali - è che scelte sbagliate, che nulla
hanno di industriale, finiscano per favorire soltanto interessi
di tipo economico a scapito del servizio elettrico del Paese.
Anche in questo periodo di pandemia e nonostante la carenza di
personale, i lavoratori e le lavoratrici di E-Distribuzione si
sono fatti carico di questo servizio essenziale, nel silenzio e
nel disinteresse generale, in primis della politica e questo non
può perdurare. Quantità elevate di ore straordinarie
-continuano i sindacati - turni di reperibilità estenuanti e
ripetuti (a scapito anche della sicurezza sul lavoro), organici
ridotti all'osso e mancanza di programmazione dei carichi di
lavoro non sono più sostenibili".
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