Con la riapertura di Ortopedia e
Chirurgia, il "Giovanni Paolo" II di Olbia riprende la propria
attività a pieno regime e si dota di un'arma in più contro il
Coronavirus: un reparto di isolamento dedicato ai pazienti
sospetti, in attesa di esito dei tamponi e Covid positivi in
attesa di trasferimento a uno dei centri di riferimento per il
Nord Sardegna nella gestione dell'emergenza sanitaria in atto.
Ortopedia e Chirurgia da una settimana non accettavano più
pazienti esterni e si occupavano solo dei ricoverati. Sanificati
i locali, i due reparti sono stati riaperti anche agli esterni,
ma soprattutto i vertici della sanità sarda e gallurese hanno
deciso di accorpare le due strutture per garantire più
elasticità all'offerta sanitaria. La loro riapertura segue
quella della scorsa settimana di Centro trasfusionale,
Rianimazione, Medicina ed Emodinamica.
Si lavora per far tornare alla normalità e alla piena
operatività anche il "Paolo Dettori" di Tempio. Ortopedia,
finita nell'occhio del ciclone per un contagio su cui indaga
anche la Procura e che nel frattempo ha scatenato uno scontro
tra Ats e Assl di Olbia da una parte e sindaci del territorio
dall'altra, da venerdì scorso ha riaperto ai ricoveri esterni. E
nelle prossime ore dovrebbe riaprire anche Medicina. Anche al
Dettori si sta completando la realizzazione di un reparto di
isolamento per i casi sospetti.
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