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Foibe: dal dramma all'accoglienza

Foibe: dal dramma all'accoglienza

Cerimonia in Prefettura a Cagliari, studenti vestiti di bianco

CAGLIARI, 10 febbraio 2020, 19:36

Redazione ANSA

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Anche una trentina di studenti delle scuole medie, tutti vestiti di bianco, nell'aula consiliare di Palazzo Viceregio a Cagliari per la Giornata del Ricordo. Accanto a loro altri ragazzi di istituti di Cagliari, Monserrato e Selargius. Perché il messaggio "Non dimenticare le vittime delle Foibe e la vicenda degli esuli istriano-dalmati" è rivolto soprattutto alle nuove generazioni. Presenti, insieme al prefetto di Cagliari Bruno Corda, anche la vicepresidente della Regione Alessandra Zedda, il sindaco Paolo Truzzu e la rettrice Maria Del Zompo.

Si è parlato del dramma, ma anche, in positivo, della Sardegna come terra di accoglienza di italiani in fuga, accolti invece in altre zone della Penisola con fischi e boicottaggi di vario genere. "E' importante rafforzare il ricordo di quello che è successo perché stiamo parlando di non meno di 5000 italiani morti, qualcuno dice anche diecimila. E di almeno 300mila persone costrette a scappare dalle loro terre - ha detto il prefetto - Una giornata che deve unire perché nelle foibe, spesso uccisi soffocati, venivano gettati fascisti e antifascisti. È stata una 'pulizia etnica' indistinta contro gli italiani". La comunità di esuli più numerosa in Sardegna è quella di Fertilia. Ma sono tanti i profughi che hanno trovato futuro e fortuna anche a Cagliari e in altre zone dell'Isola.

Anche la rettrice ha voluto sottolineare i tratti comuni che uniscono sterminio degli ebrei e foibe. "Stiamo parlando di crimini delle dittature - ha chiarito - e bisogna ricordarlo proprio perché la democrazia, che è nemica dei totalitarismi, va sempre difesa".

Nel pomeriggio, nell'aula magna Motzo della Facoltà di studi umanistici, è prevista un'iniziativa dal titolo "Memoria e didattica del Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata", organizzata dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali. E sempre nel pomeriggio, al Parco Martiri delle Foibe, cerimonia promossa dal Comitato 10 Febbraio.
   

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