/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ennesima annata cereali in rosso

Ennesima annata cereali in rosso

Associazione, cerealicoltori verso l'abbandono delle campagna

CAGLIARI, 27 giugno 2018, 11:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le continue piogge con i bassi costi del grano potrebbero essere il colpo di grazia per le aziende cerealicole sarde. L'umidità e le precipitazioni, infatti, stanno facendo crollare ulteriormente il prezzo dei cereali che si aggira in alcuni casi intorno ai 15 euro a quintale, rispetto ai 21 di partenza, già insufficienti a coprire i costi di produzione. Lo denuncia la Coldiretti che sollecita le istituzioni "fare una cernita dei danni e attivarsi per dichiarare lo stato di calamità". Ma non solo: occorre anche "un progetto ed una strategia seria e lungimirante perché altrimenti dovremmo dire addio al grano made in Sardinia".

La superficie destinata alla coltivazione in Sardegna cala di anno in anno. Dal 2004 al 2015 si erano persi oltre 58 mila ettari (si era passati da circa 100mila ettari a 40 mila), con la crisi degli ultimi quattro anni la superficie destinata al grano duro è calata di un ulteriore un terzo, il prossimo anno si rischia una emorragia dalle campagne. Questo fatto - spiega Coldiretti, "potrebbe compromettere definitivamente il settore".

 Negli ultimi 4 anni il prezzo pagato ai cerealicoltori è passato da 30 euro a 21 euro. E quest'anno partiti da 21 euro si sta arrivando a pagare il grano anche a 15 euro, visto che il peso specifico, la qualità, è basso a causa delle piogge e umidità. Nel 1976 un contadino per un quintale di grano riceveva 48 mila lire rispetto ai 21/15 euro di quest'anno. "La situazione è davvero difficile - spiega il cerealicoltore di Sanluri Paolo Floris -. Il prezzo del grano degli ultimi 4 anni ci ha provato, perché siamo stati costretti a produrre sotto i costi di produzione. La situazione quest'anno però si è ulteriormente complicata". Il sud Sardegna è il territorio in cui si coltivano i due terzi della superficie destinata al grano: "ma se non si prenderanno decisioni importanti - sollecita Paolo Floris - il prossimo anno saranno pochissimi i coraggiosi che continueranno a seminare grano". "Il settore è da quattro anni che lavora in perdita - spiega il direttore di Coldiretti Cagliari Luca Saba -. Con il grano a 20 euro il contadino non riesce a pagarsi neppure le spese".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza