Sale ancora una volta sul gradino
più alto del podio il vermentino di Gallura Docg Spèra. Il
bianco della Cantina Siddùra, in Gallura, si aggiudica la
medaglia d'oro al Berliner Wine Trophy, tra i concorsi storici
più importanti e partecipati. Un successo dietro l'altro per
l'azienda guidata da Massimo Ruggero, che si conferma ad
altissimi livelli nel panorama internazionale del settore
enologico. Un nuovo traguardo, una conferma della qualità
dell'annata 2016 del vino prodotto con le uve coltivate a
Luogosanto: Spèra, nei mesi scorsi, ha ottenuto altre tre
medaglie, due argenti e un oro, in altrettanti concorsi
nazionali e internazionali.
"La Germania - afferma Ruggero - è uno dei mercati più
importanti a livello di consumo vitivinicolo in Europa e per
l'export italiano - sottolinea Ruggero, Ad di Siddura - E' una
delle piazze più solide e competitive e questo aumenta il valore
della medaglia d'oro conquistata da uno dei nostri vermentini di
Gallura. E' motivo di orgoglio promuovere l'unica Docg sarda in
Italia e all'estero". Undicimila sono stati i campioni
presentati in questa edizione al Berliner Wine Trophy,
sottoposti ad una procedura di valutazione particolarmente
severa. Per la cantina gallurese, che da anni si espone al
giudizio di esperti in campo internazionale, il successo di
Spèra rappresenta un ottimo biglietto da visita per il Prowein
di Düsseldorf. L'evento più importante dell'anno per il business
del vino tedesco ed europeo, in programma dal 18 al 20 marzo,
sarà l'ennesimo banco di prova per i vini sardi prodotti nelle
vigne di Luogosanto. L'oro del Berliner si aggiunge alle buone
recensioni che la rivista austriaca Falstaff, tra le testate
specializzate di riferimento per il mercato vinicolo tedesco, ha
dedicato ai vini Siddùra con i 90 punti conquistati dal passito
Nùali e gli 88 ottenuti dal vermentino Spèra.
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