Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è giunto questo pomeriggio a Cagliari per partecipare al convegno della Chiesa italiana sul lavoro.
"Il precariato senza futuro e senza diritti è una delle offese più terribili della dignità del lavoro e deve essere contrastato - ha detto il premier -. Finalmente siamo in fase di ripresa economica ma non dobbiamo enfatizzarla immaginando che le cicatrici aperte dalla crisi siano già rimarginate. Non sono i numeri della macroeconomia che curano queste ferite, c'è bisogno di tempo".
Il premier ha quindi osservato che nel lavoro "la sfida più urgente è superare le forme di esclusione che riguardano troppe donne e troppi giovani soprattutto in alcune aree del Paese". E sulla "alternanza scuola-lavoro ci sono state polemiche che capisco se ci sono casi negativi e deprecabili, ma mettere in discussione questo traguardo sarebbe irresponsabile e il governo non lo farà".
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti parla di una delle sollecitazione dell'assise cattolica: "Nella legge di bilancio ci sono strumenti per l'occupazione ma c'è qualcosa che non è andato in porto, l'apprendistato duale, e lo considero una sconfitta", ha detto annunciando che presenterà "una proposta al Parlamento" che così potrà inserire la questione nella manovra nel corso dei lavori parlamentari.
In mattinata a Cagliari la voce del sindacato, quella della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan: "bisogna puntare su maggiori competenze e soprattutto sulla partecipazione dei lavoratori, per alzare il livello di qualità e non far diventare i lavoratori vittime dei necessari cambiamenti tecnologici e della digitalizzazione".
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