Accordo tra Coldiretti Sardegna e
Biraghi, la più importante azienda di trasformazione casearia
del Piemonte con sede a Cavallermaggiore (Cuneo), per portare il
Pecorino solidale, quello che paga il giusto prezzo ai pastori,
nei banconi di 1.000 punti vendita in Italia. Biraghi Spa, è
emerso nella conferenza stampa di presentazione, si è impegnata
ad acquistare il Pecorino romano Dop ad un prezzo superiore a
quello oggi praticato sul mercato per garantire una equa
remunerazione anche all'allevatore.
Il pastore, spiega Coldiretti, è l'unico che sta pagando a
caro prezzo il costo della crisi: il latte gli viene remunerato
50 centesimi al litro, meno della metà rispetto a due anni fa,
non sufficienti a coprire i costi di produzione. La prima
partita di Pecorino romano è già stata acquistata per un valore
di 150mila euro dalla Cooperativa allevatori Sulcitani di
Carbonia. Tutto già lavorato e distribuito. La prossima
settimana sarà effettuato un nuovo ordine della stessa entità,
ulteriori 150.000 euro. Nell'ottica di offrire ai consumatori
uno strumento di scelta consapevole, Biraghi ha realizzato in
accordo con Coldiretti Sardegna una speciale etichetta che è
apposta su tutte le confezioni di Pecorino grattugiato italiano
a marchio Biraghi (Ricetta Tipica al Pecorino-100% latte
italiano) in vendita presso la grande distribuzione su scala
nazionale. "Siamo convinti - spiega il presidente Bruno Biraghi
- che questo accordo possa diventare un modello per forme
innovative e proficue di collaborazione tra i diversi attori
della filiera". Grande soddisfazione di Coldiretti. "Si tratta
di un accordo storico - sottolinea il presidente Battista Cualbu
- una speranza per i pastori sardi che stanno vivendo una delle
peggiori annate degli ultimi 35 anni". E non è finita. "Questo è
solo un primo passo di una collaborazione con una azienda seria
- dice il direttore dell'organizzazione di categoria Luca Saba -
che crede fortemente nel made in Italy e che sicuramente porterà
grandi risultati a tutto il comparto".
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