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Punto nascita Carbonia,polemica trasloco

Punto nascita Carbonia,polemica trasloco

Comune in prima linea, ma la Asl conferma decisione

CARBONIA, 24 ottobre 2016, 13:53

Redazione ANSA

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Mancano due giorni al previsto trasferimento del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Sirai di Carbonia al CTO di Iglesias. Una decisione che viene contestata dal Comune di Carbonia, che oggi ha riunito il Consiglio comunale in seduta straordinaria davanti al Sirai per manifestare il proprio dissenso contro quella che vien vissuta come "un'imposizione della Regione, eseguita dal commissario straordinario della Asl, senza un fattivo e sollecitato confronto con i sindaci".
    Alla manifestazione hanno partecipato diversi primi cittadini del Sulcis, l'Unione dei Comuni del territorio e cittadini tra cui alcune mamme.
    Per la Asl non si tratta però solo di risparmi: la scelta di concentrarsi su un unico punto nascita - ha spiegato il Commissario Antonio Onnis in una conferenza stampa - si è dimostrata del tutto adeguata: grazie al raggiungimento dei 500 parti nel 2015 infatti si è potuta garantire la presenza del punto nascita, altrimenti destinato alla chiusura.
    Le operazioni per il trasferimento verranno avviate mercoledì 26 e si concluderanno il giorno successivo: tutte le donne che hanno necessità di un ricovero ospedaliero nel reparto di Ginecologia e Ostetricia devono recarsi al CTO di Iglesias. Il Reparto di Carbonia infatti continuerà l'attività in contemporanea nella giornata del 26 solo per le degenti presenti. Le pazienti del reparto insieme ai loro piccoli saranno trasferite su ambulanze medicalizzate attraverso un percorso protetto extraurbano che garantisca la massima sicurezza durante il trasferimento. Il presidio ospedaliero di Carbonia sarà comunque dotato di un ambulatorio ostetrico per la gestione di eventuali emergenze e urgenze.
    La Asl fa sapere che il nuovo Reparto, diretto da Enea Atzori, garantirà "maggiori servizi, tecnologie all'avanguardia e soprattutto grande attenzione alle donne, alle mamme e ai neonati, anche sul fronte dell'umanizzazione: 22 posti letto totali suddivisi tra ginecologia e ostetricia, 1 blocco operatorio e 1 blocco parto; prestano servizio 13 medici.
    Contestualmente andranno a operare nella stessa struttura anche i Pediatri della Neonatologia, diretti da Mario Bandiera.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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