Si stringe il cerchio sulla nomina del supermanager della Asl unica in Sardegna. Sciolte le ultime riserve, manca solo l'ufficialità per l'incarico a Fulvio Moirano: la delibera di Giunta potrebbe arrivare nella seduta di martedì 27, dopo il vertice di maggioranza fissato per lunedì 26. Moirano, secondo quanto si è appreso, avrebbe già incassato il via libera da diverse componenti della coalizione di centrosinistra, convinte soprattutto dal curriculum del manager ligure oggi in forza alla sanità piemontese.
Sin dal 1995 è stato direttore generale e commissario in numerose aziende sanitarie pubbliche, dal 2009 al 2014 ha diretto l'Agenas (Agenzia nazionale sanità) affiancando le Regioni italiane nei piani di rientro e nella riorganizzazione delle reti ospedaliere.
Risultano quindi in repentino ribasso le 'quotazioni' dell'attuale commissario dell'Aou di Cagliari, e già direttore generale all'azienda Brotzu, Giorgio Sorrentino, altro nome circolato in questi giorni per l'incarico di supermanager dopo lo strappo in Giunta e in maggioranza per la prima indicazione fornita dal governatore Pigliaru agli alleti: Francesco Zavattaro.
"Nel passaggio dal nome di Zavattaro a quello di Moirano la costante è che il presidente Pigliaru non vuole un sardo alla guida della Asl unica, che unica non è - commenta Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia - Più che sovranisti sembrano dei nostalgici della monarchia, pronti ad accogliere con tutti gli onori un viceré".
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