Sono state ultimate alle 2 di questa notte le visite e le operazioni di identificazione dei 435 migranti sbarcati ieri pomeriggio a Cagliari dalla nave della Marina militare tedesca Schleswig-Holstein dopo il soccorso di due motovedette della Guardia costiera al largo delle coste libiche. Un lavoro impegnativo per Prefettura, Questura, Protezione civile, Carabinieri, Croce Rossa, Asl, associazioni di volontariato e responsabili di enti coinvolti nell'accoglienza. Nessun profugo ha avuto bisogno di un ricovero in ospedale, tutti erano in buone condizioni di salute. Al termine delle operazioni di prima identificazione è salito il numero dei minorenni sbarcati, passato da 22 a 32.: tutti sono già stati trasferiti a Sassari e Nuoro.
Sulla nave tedesca c'erano complessivamente 342 migranti di nazionalità Eritrea, 30 della Somalia, uno dell'Etiopia, 29 del Bangladesh, 17 siriani, 16 palestinesi e un marocchino. Identificato solo uno dei due cadaveri che si trovavano sulla nave. Si tratta di un cittadino siriano di 40 anni. L'uomo sarebbe morto sia a causa delle precarie condizioni di salute, legate al diabete, sia per aver inalato gas di scarico sul barcone. Il secondo straniero, circa 40 anni, non è ancora stato identificato e sarebbe deceduto per annegamento. Le salme sono state messe a disposizione dell'autorità giudiziaria per eventuali altri accertamenti. I profughi sono stati trasferiti in varie strutture di accoglienza in tutta l'isola: 207 sono rimasti nel cagliaritano, 130 sono andati a Sassari, 57 a Nuoro e 41 a Oristano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA