Il Centro Italo Arabo Assadakah
esprime sdegno, piena solidarietà alle vittime e chiede a
Governo italiano e Parlamento di "mettere in campo tutte le
misure possibili per combattere il terrorismo islamico e le sue
svariate centrali nei vari Paesi del mondo, a partire da quelli
che si affacciano sul Mediterraneo".
La notizia della strage è giunta mentre era in corso a
Urzulei, in Ogliastra, il Festival della tessitura
Sarda-Tunisina con la presenza di artigiane del nord Africa.
Manifestazione inserita nell'ambito del progetto 'Distretto
culturale del tappeto mediterraneo'. "Le istituzioni siano
coraggiose - afferma Raimondo Schiavone, segretario generale del
Centro Italo Arabo Assadakah - da anni siamo impegnati a
denunciare il rischio del terrorismo islamico in Medio Oriente,
Nord Africa ed Europa". Nel corso della giornata a Urzulei si è
parlato di cooperazione, dialogo, ponti di pace e necessità
della conoscenza reciproca per abbattere diffidenze e diversità
religiose e culturali.
"Oggi il terrorismo è il nemico da abbattere. Non c'è solo
l'Isis, ma anche le filiali di Al Qaeda (come il Fronte Jhabat
al Nusra in Siria) e una serie di gruppi radicali, di matrice
jihadista, sono il vero pericolo per la convivenza civile, pace,
democrazia e stabilità in tutto il Mediterraneo - aggiunge
Schiavone - per questo è opportuno sostenere le iniziative
diplomatiche e politiche volte a includere il presidente della
Siria, Bashar al Assad, nel processo di pace contro le sigle del
terrore di matrice islamica. Bisogna sostenere, inoltre, i
governi laici come quello del generale Al-Sisi in Egitto e
avviare rapporti di cooperazione con tutte quelle forze che
combattono 'l'islamizzazione' forzata dei propri Paesi, con la
messa al bando di partiti che fanno del radicalismo l'elemento
centrale della propria azione politica".
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