La commissione Ambiente del Consiglio
regionale pugliese ha approvato a maggioranza l'articolo unico
sull'ecotassa, il tributo speciale per il deposito in discarica
e in impianti di incenerimento senza recupero energetico dei
rifiuti solidi. Le opposizioni di centrodestra (Forza Italia,
Direzione Italia ed Area Popolare) e del Movimento 5 Stelle si
sono astenute.
La norma stabilisce che tutti i Comuni che prevedono di
conseguire nei mesi di settembre e ottobre 2017 una media
percentuale di almeno il 5% in più dei dati riferiti al 2016,
sono esentati dal pagamento del contributo, fermo restando
l'obbligo di procedere al conguaglio entro il 31 dicembre 2017.
Il contributo non versato è destinato esclusivamente a
concorrere alle spese di gestione del servizio rifiuti. I Comuni
devono presentare entro il 31 marzo la previsione del
conseguimento dell'obiettivo e consegnare alla sezione regionale
competente entro il 15 novembre la documentazione attestante il
risultato raggiunto. In via eccezionale i Comuni che dimostrano
di aver conseguito l'obiettivo di raccolta differenziata del 65%
nel solo mese di febbraio, possono chiedere la rideterminazione
dell'aliquota dell'ecotassa 2017.
Per consentire alla norma di essere approvata in tempi brevi,
su proposta del consigliere regionale Fabiano Amati (Pd), il
testo originario composto da 32 articoli è stato sostituito
dall'unico articolo riguardante le disposizioni transitorie a
sostegno dei Comuni per il conseguimento degli obiettivi di
raccolta differenziata. Un percorso condiviso dall'assessore
all'Ambiente, Domenico Santorsola, e che consente da un lato di
evitare ai Comuni una tassazione eccessiva e dall'altro di
approfondire in Commissione "un provvedimento corposo, sul quale
è necessaria l'interlocuzione con l'Anci".
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