"Rispetto allo scorso anno, in questi
primi 4 mesi e mezzo registriamo un aumento del 111% degli atti
di violenza commessi da genitori, parenti", nei confronti del
personale della scuola. "Mentre sono in leggera diminuzione gli
atti di violenza commessi da studenti, -11%. Si nota un
crescente scollamento tra famiglia e scuola". Lo ha detto il
ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara,
collegandosi da remoto con i dirigenti scolastici pugliesi. Il
ministro ha aggiunto che va "ricostituita l'alleanza fra
genitori, famiglie e mondo della scuola: dobbiamo avviare una
battaglia innanzitutto culturale".
"Sempre più spesso - ha aggiunto il ministro - si ha
l'impressione che i genitori siano un po' diventati dei
sindacalisti, con tutto il rispetto per i sindacalisti. Ma un
conto è rappresentare le istanze dei lavoratori un conto è
rappresentare quelle dei propri figli. Sindacalisti dei figli,
dei ragazzi, è un ruolo improprio. Perché il genitore non
dovrebbe considerare il figlio come una controparte ma dovrebbe
considerare la scuola, il docente, il dirigente scolastico come
un punto di riferimento fondamentale da cui passa il futuro dei
propri figli".
"Credo - ha proseguito Valditara - che dobbiamo ragionare sul
fatto che nelle nostre scuole, come nella nostra società, sia in
crisi il concetto di autorità. Dobbiamo ragionare sul
ripristinare l'autorevolezza di chi lavora nella scuola, in
particolare dei docenti e dei dirigenti scolastici.
Autorevolezza che passa attraverso una rivalutazione del
trattamento economico, un'attenzione allo status giuridico e
attraverso misure di welfare".
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