Il Consiglio dei ministri ieri sera
ha deliberato di impugnare l'articolo 96 della legge di bilancio
della Regione Puglia la 32 approvata il 29 dicembre scorso nella
parte che riguarda questioni elettorali, "in quanto talune
disposizioni in materia di legge elettorale, violano l'articolo
126, terzo comma, della Costituzione".
Si tratta della cosiddetta legge "salva Consiglio", approvata
lo scorso dicembre dall'Assemblea regionale e che prevede che,
qualora il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,
dovesse dimettersi in anticipo rispetto alla fine della
legislatura, il Consiglio regionale resterebbe comunque in
carica almeno per altri sei mesi, ai quali si vanno a sommare le
settimane necessarie a indire nuove elezioni, per un totale di
circa 9-10 mesi in più. Una norma ribattezzata anche "anti
Decaro" perché ostacolerebbe l'eventuale candidatura alla
Regione del sindaco di Bari, il cui mandato termina nel 2024, in
concomitanza con le elezioni per il rinnovo del Parlamento
europeo alle quali Emiliano potrebbe decidere di partecipare
dimettendosi un anno prima rispetto alla naturale fine della
legislatura.
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