Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Archeologia: nuove tombe e reperti in riserva Torre Guaceto

Archeologia: nuove tombe e reperti in riserva Torre Guaceto

Reperti già restaurati, si pensa a creazione museo

BARI, 09 luglio 2022, 15:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sale a 35 il numero delle tombe portate alla luce dagli archeologi nell'ambito delle campagne di scavo 2021/2022 condotte nella riserva di Torre Guaceto. I reperti della necropoli a cremazione rinvenuta sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie sono già stati in parte restaurati e ora si pensa alla creazione di un museo.
    Sono 20 le tombe rinvenute grazie agli scavi archeologici condotti nell'area protetta da giugno, fino a pochi giorni addietro. Altre 15 - sottolinea una nota - erano state scoperte con la campagna 2021 che, oltre a portare alla luce per la prima volta la necropoli a cremazione di Torre Guaceto, ha permesso di iniziare a ricostruire i costumi funerari della popolazione che nella tarda età del Bronzo (XIII-XII sec .aC) popolava il promontorio della torre aragonese ed aveva allestito il proprio cimitero poco distante, nell'area dell'attuale spiaggia delle conchiglie.
    Le scoperte sono state fatte dal team di archeologi diretti dal professore Teodoro Scarano del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento, con il supporto della Soprintendenza archeologia per le Provincie di Brindisi e Lecce che ha permesso di aprire gli scavi in ;;regime di concessione ministeriale, e del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, da sempre molto attento e pronto ad investire per la ricostruzione del volto antico della riserva, tanto da essere l'unico Ente Parco italiano ad aver realizzato un proprio laboratorio archeologico.
    Il progetto di ricerca, ripreso in mano nel 2019 con la scoperta fortuita delle prime quattro tombe a cremazione affioranti subito sotto la sabbia, vanta diverse collaborazioni sia nazionali, sia internazionali e vede soprattutto una consolidata partnership con l'Università di Bologna.
    "La scoperta della necropoli - ha spiegato Scarano -, rientra in un più ampio progetto di archeologia dei paesaggi costieri che il gruppo di ricerca archeologica dell'Università del Salento conduce dal 2008 nel territorio della riserva in collaborazione con il professore Giuseppe Mastronuzzi del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell'Università di Bari.
    L'individuazione delle tombe e la mappatura di un'ampia serie di evidenze presenti nella stessa area, sul banco di roccia anche al di sotto dell'attuale livello del mare, testimoniano infatti con inusuale chiarezza di come nell'età del Bronzo, la linea di costa e la geografia di questo luogo fossero differenti da oggi, offrendoci dunque l'opportunità di ricostruirne l'aspetto di oltre 3mila anni fa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza