Opere di restauro con soluzioni
innovative, un nuovo ingresso dall'area di piazza Sant'Oronzo, e
l'allestimento di servizi essenziali, tra cui un nuovo impianto
di illuminazione sono alcuni degli elementi che caratterizzano
il progetto di restauro dell'anfiteatro di Lecce presentato
questa mattina in conferenza stampa con il direttore
dell'anfiteatro, Pietro Copani, il sindaco, Carlo Salvemini e
Francesca Riccio, soprintendente archeologia, belle arti e
paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.
E' stata già avviata la procedura di evidenza pubblica per
l'affidamento dei lavori di restauro, riduzione delle
vulnerabilità e miglioramento dell'accessibilità, nonché di
messa in sicurezza del percorso di visita dell'anfiteatro.
La gara sarà affidata entro ottobre 2022 e i lavori dovrebbero
concludersi a luglio 2023 quando è prevista la riapertura del
sito. "Questi due gioielli, l'unico teatro romano messo in luce
in Puglia e il suo "fratello", l'anfiteatro, meritano cura e
dedizione speciali - spiega in una nota il direttore regionale
Musei Puglia, Luca Mercuri - Per questo, l'ampio intervento in
programma che rappresenta un unicum nel suo genere, sarà in
grado di restituire la dimensione estetica ed emozionale
dell'edificio situato nel cuore della città di Lecce".
"L'anfiteatro romano di Piazza Sant'Oronzo rappresenta uno
dei simboli della città - sottolinea il sindaco Salvemini -
che leccesi e turisti conoscono e amano di più. Ma ha storici
problemi di accessibilità soprattutto per le persone con
disabilità". "Tutti attendevamo con impazienza questo progetto
di restauro - continua - che, oltre a mettere in sicurezza il
monumento di epoca augustea, lo renderà fruibile a tutti come
non è mai stato"
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