(ANSA) - BARI, 20 MAG - "Ci si è spaccato il cuore, ma non
abbiamo potuto salvarli. E' successo all'improvviso, in 20-25
minuti. Eravamo in navigazione da quattro giorni e non c'era il
minimo problema". Onorio Olivi è il tecnico del pontone AD3 tra
i testimoni dell'affondamento del rimorchiatore Franco P. L'uomo
è stato sentito oggi nella Capitaneria di porto di Bari
nell'ambito dell'indagine sul naufragio nel quale hanno perso la
vota tre marittimi e altri due sono ancora dispersi.
"Abbiamo visto la barca che imbarcava acqua e non c'è stato
niente da fare, neanche il tempo di poterli aiutare - spiega - ,
perché le condizioni del mare erano quelle che erano". Ma
chiarisce che con l'affondamento "le condizioni meteo non
c'entrano niente, probabilmente c'è stato un inconveniente
tecnico. Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Abbiamo
messo anche un gommone in acqua rischiando la vita di quelli che
andavano sul gommone, perché lì c'erano i nostri fratelli, ma
purtroppo non siamo riusciti a fare niente. Il senso di
impotenza ci distrugge tutti perché sei lì e non puoi fare
niente".
Commuovendosi spiega dice che "li sentivo come più che fratelli
perché la vita del mare, chi la fa lo sa, 24 ore al giorno si
affronta tutto insieme. Il momento è terribile. Abbiamo vissuto
insieme, vent'anni abbiamo lavorato insieme, gente che ha
lavorato una vita con noi. Adesso - continua - pensiamo al
dolore delle famiglie, a chi non c'è più, padri di famiglia,
nonni, genitori, uno doveva sposare la figlia, pensiamo a mogli
e figli che ora hanno bisogno di conforto e poi alle colpe si
penserà". (ANSA).
Rimorchiatore affondato: testimone, penso a problema tecnico
Olivi, tecnico imbarcazione, 'affondamento in 20-25 minuti'
