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Imponevano 'pizzo' a imprenditore, presi

Imponevano 'pizzo' a imprenditore, presi

Altri due presunti complici sottoposti all'obbligo di dimora

BARI, 17 giugno 2019, 10:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tra il 2016 e il 2019 avrebbero avanzato richieste estorsive al titolare di un'impresa agroalimentare in Santeramo in Colle (Bari): per questi fatti agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno eseguito un provvedimento cautelare a carico di cinque persone, tre arrestate e due sottoposte ad obbligo di dimora.
    La misura cautelare è stata eseguita in carcere nei confronti di Pietro Cardinale, di 30 anni, Ilarione Losito, di 43, e Marcello Passarelli, di 34; per altri due presunti complici, di 28 e 54 anni, il gip del Tribunale di Bari ha disposto l'obbligo di dimora a Santeramo ed il divieto di avvicinamento alla vittima. Le indagini della Dda, iniziate dopo la dettagliata denuncia dell'imprenditore nel gennaio del 2019, avrebbero accertato diversi tentativi di estorsione nei confronti della vittima. L'imprenditore fu anche aggredito in un bar dai suoi aguzzini, la sera dell'8 gennaio 2019. Losito, già sospettato di aver provocato l'incendio del veicolo dell'imprenditore nel febbraio 2016, è accusato di aver tentato di estorcere alla vittima 5000 euro, supportato nei suoi atti intimidatori da uno dei due indagati colpiti dall'obbligo di dimora, e da Cardinale.
    Quest'ultimo avrebbe preteso, in più occasioni, con violenza e minaccia e assieme ad altri quattro complici di essere assunto presso l'azienda alimentare che era in forte espansione.
    Gli indagati sono accusati di tentata estorsione aggravata e continuata; Losito anche di violenza privata.
   

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