Il gup del Tribunale di Trani Angela
Schiralli ha dichiarato inammissibile la costituzione di parte
civile di tutte le persone offese (familiari delle vittime,
associazioni ed enti) nei confronti di Ferrotramviaria,
accogliendo l'eccezione proposta dal difensore della società,
l'avvocato Michele Laforgia. Il giudice ha sciolto la riserva
nell'udienza preliminare in corso a Trani per il rinvio a
giudizio dei presunti responsabili del disastro ferroviario che
il 12 luglio 2016, sulla tratta Andria-Corato, costò la vita a
23 persone e il ferimento di altri 51 passeggeri. Il gup ha
ammesso le costituzioni di parte civile nei confronti delle 18
persone fisiche imputate. Secondo le indagini della
magistratura tranese il disastro ferroviario sarebbe stato
causato da un errore umano, ma sono ritenuti responsabili anche
coloro che non avrebbero vigilato sulla sicurezza di quella
tratta a binario unico con blocco telefonico.Si tornerà in aula
il prossimo 11 ottobre.
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