"Siamo qui di nuovo dopo 15 giorni e
dobbiamo fare i conti con una situazione che è rimasta uguale a
quella che abbiamo lasciato. Chiedevamo che fosse ridata dignità
alla giustizia barese che si era persa all'interno di quelle
tende, chiedevamo lo stato di emergenza. Il decreto è solo una
parte del tutto. La soluzione che guardasse soltanto alla
celebrazione dei processi era una porzione del problema. La
sospensione dei termini è un accessorio rispetto al tema
principale. Chiediamo che il provvedimento si integri subito".
Così Francesco Minisci, presidente dell'Associazione nazionale
magistrati, intervenendo alla riunione straordinaria del
parlamentino dell'Anm che si sta tenendo a Bari. Minisci fa
riferimento al decreto legge adottato dal Consiglio dei Ministri
e da ieri in vigore, che sospende i processi fino al 30
settembre.
"Constatiamo che la problematica barese non è stata risolta.
Il decreto legge non risolve, anzi aggrava la situazione", ha
aggiunto il segretario dell'Anm, Alcide Maritati.
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