C'era anche il padre di Angelo
Fuggiano, il 28enne operaio della ditta d'appalto Ferplast morto
ieri in un incidente sul lavoro nel reparto Ima dell'Ilva,
questa mattina davanti ai cancelli della portineria imprese del
Siderurgico in occasione dello sciopero proclamato dai
sindacati. Ha parlato con alcuni operai e colleghi del figlio
per chiedere loro, a quanto si è appreso, di pretendere il
rispetto delle condizioni di sicurezza e di aderire alla
protesta.
"Il parcheggio dello stabilimento - lamenta Gennaro Oliva,
delegato Uilm - oggi è pieno di lavoratori. Lo hanno ucciso due
volte per cosa? Per due-tre ore di stipendio? E' vergognoso.
Doveva venire il padre di Angelo davanti alla portineria per non
far entrare le persone? I lavoratori dovevano rimanere a casa
per rispetto nei confronti di Angelo".
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