"A ottobre" tornerà in Tv con una
serie su una famiglia di latitanti che vivono in un bunker. E
intanto lavora a un progetto "sulle religioni: un argomento
molto difficile, rischio di essere gambizzato". E' l'attore e
regista Antonio Albanese che questa mattina ha incontrato il
pubblico del Bif&st di Bari per la sua lezione di cinema in cui
si è raccontato dopo la proiezione di 'Qualunquemente': "Il film
più drammatico che abbia mai fatto", ha scherzato Albanese
sottolineando che "il drammatico è a un millimetro dalla
comicità". Ma con il "personaggio di Cetto La Qualunque - ha
precisato - non ho mai pensato di fare il verso a Berlusconi né
ad altri". Del resto, ha aggiunto, "io sto alla politica come
Polifemo sta allo strabismo".
L'attore ha poi spiegato di non essere "un satiro perché la
satira ride degli altri: io, invece, sono un umorista perché
rido con gli altri". E infatti ha riso molto il pubblico che
l'ha ascoltato nel teatro Petruzzelli.
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