Per incoraggiare i cittadini pugliesi
a denunciare comportamenti sospetti o fatti illeciti in ambito
sanitario il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,
invita a contattare i suoi uffici all'indirizzo email
'segreteria.presidente@regione.puglia.it', "fosse anche con
segnalazione anonima di fatti precisi". L'iniziativa di Emiliano
è "un incoraggiamento in termini di supporto o di informazione
per le relative denunce" dopo l'operazione dei Carabinieri che
ha portato all'arresto di sette dipendenti della Sanitaservice e
di tre complici esterni alla società in house della Asl di
Brindisi. Emiliano annuncia che la Regione Puglia si costituirà
parte civile nell'eventuale processo.
"È questa l'occasione per chiedere a tutti i dipendenti del
servizio sanitario regionale - spiega - di segnalare
prontamente, come avvenuto in questo caso, alla Procura della
Repubblica competente ed alle forze dell'ordine ogni fatto
sospetto o comunque rilevante a chiarire comportamenti illeciti
da parte di chiunque. Analogamente chiedo a tutti i cittadini
che attualmente sono in relazione con dipendenti disonesti del
servizio sanitario ragionale di interrompere tali relazioni che
danneggiano i cittadini stessi e infamano ingiustamente coloro
che interpretano da servitori dello Stato il proprio ruolo.
Qualora fosse necessario un incoraggiamento in termini di
supporto o di informazione per le relative denunce, i pugliesi
non esitino a contattare la stessa Presidenza" via email.
"La collaborazione tra Regione Puglia, Asl di Brindisi e la
Procura della Repubblica di Brindisi - spiega - è stata
determinante in questa operazione. Sono quindi grato a quanti
l'hanno resa possibile e ancora più determinato contro chiunque
intenda lucrare illegalmente". "Ai direttori generali che non
l'abbiano ancora fatto - conclude - rinnovo l'invito a
promuovere e rendere efficace la procedura del "whistleblowing"
che consente già nel nostro ordinamento amministrativo la
denuncia anonima e protetta di illeciti. È superfluo precisare
che chiunque si renda responsabile di condotte illecite troverà
anche nel licenziamento la risposta del servizio sanitario
regionale".
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