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Olio tunisino: via libera Eurocamera a import agevolato

Olio tunisino: via libera Eurocamera a import agevolato

Martina, 'resto contrario'. Pd diviso, mondo agricolo protesta Permetterà importazione altre 35.000 tonnellate-anno senza dazi

STRASBURGO, 11 marzo 2016, 12:07

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Chiara Spegni)
Atto finale all'Europarlamento
per la battaglia tutta italiana contro il provvedimento che apre
il mercato dell'Ue all'import extra senza dazi di 35mila
tonnellate di olio d'oliva tunisino l'anno, per il 2016 e 2017.
La misura, nata come gesto di solidarietà concreta nei confronti
dei vicini tunisini, in grave crisi dopo gli attacchi
terroristici, è stata proposta dalla Commissione europea lo
scorso settembre. Da allora la misura 'd'urgenza' è avanzata
spedita, con un'unica battuta d'arresto: la plenaria
dell'Eurocamera lo scorso 25 febbraio, che ha introdotto alcune
forme di salvaguardia per i produttori Ue. I governi dei 28
Stati membri - inclusa l'Italia - hanno dato subito il via
libera alle modifiche apportate dagli eurodeputati che non hanno
potuto fare altro che approvare il tutto 'per direttissima'.
La misura straordinaria sarà valida solo per due anni e per
l'olio d'oliva interamente prodotto in Tunisia. É prevista
inoltre una valutazione intermedia dell'impatto delle misure,
casomai dovessero rivelarsi dannose per i produttori europei.
Ora che mancano solo un paio di passaggi formali all'entrata in
vigore del provvedimento, in Italia la decisione ha sollevato un
vespaio a livello politico, mentre il mondo agricolo protesta e
promette nuove mobilitazioni.
"Rimango fermamente contrario a qualsiasi aumento permanente
del contingente di olio tunisino" ha commentato il ministro
delle Politiche agricole, Maurizio Martina. "Se vogliamo aiutare
quel popolo ed evitare che altri migranti solchino il
Mediterraneo dobbiamo dare occasioni di sviluppo, anche
aumentando la quota di olio tunisino importato" ribatte invece
il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. Intanto
l'ex ministro dell'agricoltura, Paolo De Castro (Pd), dopo
essersi battuto all'Europarlamento per le modifiche, conta
sull'impegno del capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini,
"a lavorare per la suddivisione mensile del contingente extra
quando l'esecutivo Ue si occuperà del regolamento attuativo",
che dovrebbe alleviare l'impatto sul mercato dell'olio tunisino.
Al momento del voto finale, la delegazione del Pd al
Parlamento europeo si è spaccata tra i favorevoli (11) e i
contrari (14). Scatenando gli attacchi della Lega Nord, con
Matteo Salvini che grida alla "vergogna" e "al Pd del bugiardo
Renzi che ha votato a favore", di Giorgia Meloni di Fratelli
d'Italia che parla di una "bastonata dell'Ue al made in Italy",
così come del Movimento Cinque Stelle, secondo cui "è il Pd il
grande architetto di questa operazione".
Il voto cade proprio nel giorno della mobilitazione di
migliaia di agricoltori del Sud a Catania per difendere il 'made
in Italy', con il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, in
testa, a chiedere "più controlli per evitare frodi". Al suo
fianco gli olivicoltori di Unaprol, "che pagano ancora una volta
per un accordo che nessuno voleva, ma che l'Europa ha voluto a
tutti i costi". Come garanzia anti-frodi intanto Assitol lancia
una serie di proposte concrete, fra cui quella di allargare il
modello della rete telematica italiana che registra gli scambi
commerciali dell'olio, a livello europeo. (ANSA)

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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