Sono circa tremila i lavoratori
dell'Ilva e dell'appalto che al momento stanno manifestando a
Taranto in concomitanza con lo sciopero e in occasione della
scadenza delle manifestazioni di interesse per
l'acquisto-affitto del Siderurgico. Presente anche una
delegazione di Confindustria. "Siamo con i lavoratori - ha
sottolineato il presidente Vincenzo Cesareo - per condividere la
preoccupazione per il futuro della nostra comunità. Siamo qui
perchè non vediamo chiarezza, abbiamo visto un bando di cessione
abbastanza frettoloso che apre mille interrogativi circa gli
esiti. Auspichiamo che una ipotetica cordata si formi intorno a
un imprenditore dell'acciaio magari italiano". Se questo "non
dovesse accadere non disdegniamo una cordata con un investitore
straniero".
Rosario Rappa, responsabile Siderurgia della Fiom nazionale
ed ex segretario generale di Taranto, ha detto invece che "le
offerte di Marcegaglia e Cassa Depositi e prestiti erano
scontate ed erano state in qualche modo preannunciate dal
ministro Guidi. Bisogna aspettare la conclusione del bando, ma
il punto vero sarà il piano industriale, se si mantiene
l'integrità del gruppo con gli occupati in tutto il territorio
nazionale".
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