Per Raffaele Sollecito "l'annuncio di
un'eventuale richiesta di indennizzo sarà sommesso e
condizionato alla lettura delle motivazioni della sentenza
assolutoria della Cassazione: non possono esserci risposte certe
sulla nostra richiesta perché dalla lettura delle motivazioni
scaturisce la richiesta di indennizzo per ingiusta detenzione".
Lo spiega Francesco Mastro, uno dei legali di Raffaele
Sollecito, che ha definito "imbarazzante" e "fatta davvero male"
la sentenza di condanna di Firenze.
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