
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Il presidente dell'Istituto nazionale
tributaristi (Int) Riccardo Alemanno ha scritto una lettera al
viceministro dell'Economia Maurizio Leo, sollecitando, recita
una nota, una riflessione sulle nuove funzioni del
'certificatore' in ambito fiscale. E ha ribadito "la
responsabilità con cui i tributaristi svolgeranno tali funzioni,
evidenziando, però, anche la necessità di ottimizzare l'utilizzo
dei tanti dati in possesso della Pubblica amministrazione e in
particolare di quella finanziaria, per superare le
certificazioni laddove richiedessero il controllo di dati della
normale gestione fiscale come compensazioni, comunicazione dei
dati contabili, congruità e rispetto di determinati parametri in
future forme di concordato preventivo". Quindi, va avanti,
occorre "affiancare alle certificazioni il corretto utilizzo, in
termini di controllo, dei milioni di dati digitali trasmessi dai
contribuenti o dai loro intermediari fiscali alle piattaforme
della Pubblica amministrazione, per evitare nella gestione
ordinaria costi ulteriori a imprese e lavoratori autonomi e
riservando le certificazioni per particolari operazioni
straordinarie". Nella missiva Alemanno ha anche ipotizzato che
"la funzione di 'certificazione', relativa a operazioni non
ordinarie, "possa essere affidata a un professionista che non
abbia rapporti di consulenza con il soggetto certificato, ovvero
un 'certificatore' terzo, come, peraltro, già avviene
nell'ambito della revisione contabile. Importante, quindi -
termina la nota dell'Int - il ruolo dei tributaristi nell'ambito
della riforma del sistema fiscale, che lo svolgeranno con
professionalità e grande attenzione, nell'interesse generale
della nazione e dei cittadini-contribuenti, evitando visioni
limitate e di parte". (ANSA).