Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nascono in Italia le prime Rectal Units

PressRelease

Nascono in Italia le prime Rectal Units

PressRelease

Responsabilità editoriale di ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS

12 giugno 2020, 10:00

ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

PressRelease - Responsabilità editoriale di ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS

                                                    Nascono in Italia le prime Rectal Units

Ancora un tassello della Rete Oncologica Campana, la presentazione ieri al Pascale in un convegno organizzato da remoto in cui per la prima volta in Europa è stato applicato il modello Hackathon nel mondo dell’oncologia.
 

Oncologo medico, chirurgo, radiologo, radiologo interventista, anatomopatologo, radioterapista, endoscopista, nasce a Napoli il progetto per le prime  <Rectal Units>. Ulteriore  pezzo che si aggiunge alla Rete Oncologica Campana: tutte le figure professionali unite per garantire all’ammalato le competenze multidisciplinari, percorsi certificati, trattamenti con le più avanzate tecnologie. Insomma, tutto ciò che può servire ad aumentare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti affetti da tumore al retto.

La presentazione del progetto ieri al Pascale durante un congresso da remoto, coordinato da Paolo Delrio, direttore di dipartimento oncologia addominale dell’Istituto dei tumori di Napoli e Sandro Pignata, coordinatore scientifico della ROC, in cui è stata applicata per la prima volta in Europa il modello Hackathon per parlare di oncologia. Pratica assai diffusa nel mondo ma mai usata prima per discutere di tumori, che ha l’intento di fare in modo che le idee e i percorsi intrapresi diventino innovazione reale, magari anche in forma diversa da quella dei progetti originali. E ieri nella sala consiglio del Pascale sono state tracciate le basi per la creazione di unità multidisciplinari dedicate al trattamento dei pazienti affetti da tumore del retto. In un mega collegamento via Skype si è assistito a una <contaminazione di saperi> tra generazioni diversi e multiprofessionali, che ha coinvolto figure eminenti del mondo accademico ed ospedaliero. Un modello che risponde all’approccio del Pascale 1+1=3 perché è dalla sinergia e contaminazione virtuosa che si ottengono i risultati che vanno ben oltre la somma aritmetica.

<Dove si fa ricerca – dichiara il direttore scientifico del polo oncologico, Gerardo Botti – la cura è migliore. E’ questo il paradigma della contaminazione dei saperi alla base di una scelta di questo tipo>.

<Le Rectal Units – aggiunge il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – configurano il modello di riferimento per affrontare in modo innovativo e appropriato la complessa dimensione dei tumori rettali, associando competenze specialistiche distintive che interagiscono in maniera sinergica>.

 

 

 

 

PressRelease - Responsabilità editoriale di ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS

Tutti i Press Release di Sardegna

Condividi

Guarda anche

O utilizza