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Calvizie: come fare per risolverla con rimedi efficaci

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Calvizie: come fare per risolverla con rimedi efficaci

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Responsabilità editoriale di Optimamente

25 gennaio 2021, 17:00

Optimamente

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Il fenomeno della calvizie riguarda tantissime persone, non solo uomini, ed è argomento d'interesse comune perché periodicamente si parla di soluzioni miracolose e di nuove scoperte sulle cause, che però spesso si rivelano essere infondate.

Per questo è opportuno fare chiarezza, sfatare luoghi comuni, divulgare informazioni corrette e parlare dei rimedi alla perdita dei capelli che funzionano davvero, tramite statistiche e dati presentati dall'Istituto Helvetico Sanders, specialisti in trattamento della calvizie da oltre 30 anni.

In base alle più recenti ricerche statistiche, il 65% degli italiani ritiene che la calvizie sia l'inestetismo peggiore, e da qui deriva la necessità di informarsi e di contrastare la caduta dei capelli in modo risolutivo.

La ricerca coinvolge anche amici e parenti che hanno avuto lo stesso problema (il 26% degli uomini chiede appunto a persone di fiducia cosa fare per contrastare la calvizie) e soprattutto si svolge sul web, in cerca di notizie e consigli utili (è così per il 59% degli uomini che consulta Internet per sapere quali sono i rimedi più innovativi).

Cos'è l'alopecia androgenetica

Il termine “androgenetica” fa capire che questo fenomeno ha una correlazione con gli ormoni androgeni e con dei fattori genetici ereditari: per questo alcuni uomini sono più predisposti geneticamente alla perdita di capelli. In molti casi il problema può presentarsi dopo i 30 anni di età, ma sono sempre più numerosi i casi di calvizie precoce.

Del resto, secondo i dati diffusi dall'Istituto Helvetico Sanders, in Italia sono il 39% degli uomini e il 13% delle donne ad avere un problema di caduta dei capelli.

Per capire meglio le cause dell'alopecia androgenetica, bisogna aggiungere che è il DHT (diidrotestosterone) a provocare la miniaturizzazione dei follicoli capillari, accorciando la fase di crescita e portando quindi a una progressiva caduta del capello che non viene più rimpiazzato.

Tuttavia, non bisogna credere che la situazione sia uguale in tutto il mondo: negli asiatici è meno attivo l’enzima che converte il testosterone in DHT e per questo sono molte di meno le persone che hanno questo problema. In Cina, ad esempio, solo il 20% degli uomini è colpito dalla calvizie.

Riguardo gli altri Paesi, nella classifica di quelli con la maggiore percentuale di calvi spicca la Repubblica Ceca (42,79% degli uomini), seguita dalla Spagna (42,60%) e dalla Germania (41,24%).

Quali rimedi funzionano davvero per la calvizie?

Non c'è un'unica soluzione uguale per tutti, né un consiglio che può valere in ogni situazione, se non quello di effettuare un'analisi del capello e scoprire le vere cause e il tipo di progressione del fenomeno. Ricordiamo che anche gli stili di vita stressanti e l'alimentazione squilibrata hanno un effetto sul cuoio capelluto, quindi bisogna tenerne conto pur non essendo, di solito, i principali fattori scatenanti.

Il trapianto di capelli è senza dubbio un rimedio diventato sempre più efficace e risolutivo, tanto che il numero di persone che fanno questa scelta è aumentato; in Italia sono stati circa 100.000 nel 2019 ad averlo fatto, nel mondo 2.083.522 (includendo però anche chi ha effettuato un trattamento e non il trapianto).

Probabilmente hanno contribuito a questo trend in ascesa due tipi di motivazioni, quella relazionale (maggiore sicurezza nella vita sentimentale e nel rapporto con gli altri in generale), e quella professionale (più autostima in campo lavorativo).

Riavere i propri capelli, in altre parole, non è un sogno irrealizzabile, a patto di verificare con accuratezza la propria situazione e prendere una decisione affidandosi a chi è esperto nel trattamento della calvizie.

Perché fare il trapianto di capelli in Italia?

Negli ultimi anni si discute spesso della possibilità di fare un trapianto di capelli all'estero (in particolare in Paesi coma la Turchia) con l'intento di spendere meno.

Quali conseguenze comporta questa scelta?
Anzitutto, va ricordato che all'interno delle strutture dove si effettuano trattamenti e trapianti deve esserci un rigoroso rispetto delle norme igienico sanitarie ed è fondamentale utilizzare tecnologie allo stato dell'arte e protocolli collaudati, oltre alla presenza di una equipe specializzata. Tutto ciò non è sempre garantito in altri Paesi, per questo accade che i risultati del trapianto effettuato all'estero non siano soddisfacenti e che i danni arrecati al cuoio capelluto diventino assai più gravi della situazione precedente.

Il trapianto di capelli richiede grande professionalità e l'impiego di attrezzature all'avanguardia per portare risultati durevoli; inoltre, è necessario un monitoraggio della situazione nei mesi successivi all'intervento, per verificare lo stato di salute del capello.

Qualsiasi tipo di risparmio, dunque, non può sostituire la necessità di avere capelli sani, robusti e fluenti, per questo è importante fare un'analisi specifica e approfondita e individuare le reali cause della propria calvizie, prima di decidere come intervenire.

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