Sono le 9 e la centrale
operativa della compagnia carabinieri di Acqui Terme
(Alessandria) e dei vigili del fuoco segnalano una forte
alluvione del fiume Bormida. L'esondazione sta invadendo alcune
aree della città, in particolare via Circonvallazione, e delle
campagne tra Cassine e Strevi. E' chiusa la provinciale 30; ci
sono già persone e auto in difficoltà, cascine isolate, rischi
anche per la tenuta delle infrastrutture. Dopo meno di dieci
minuti il comandante provinciale dei Carabinieri, di concerto
con il Centro coordinamento soccorsi - costituito su preallerta
meteo in Prefettura - richiede al Capo Ufficio Oaio di Torino
l'attivazione del Piano Legionale di Gestione delle emergenze di
protezione civile. Un aeromobile di Volpiano fa una ricognizione
della zona di esondazione, mentre sul territorio sono
predisposte le aree di concentramento e di successivo
alloggiamento dei rinforzi in arrivo. Sul posto confluiscono
reparti dai Comandi di tutto Piemonte e Valle d'Aosta; arrivano
carri attrezzi e gruppi elettrogeni.
Sono stati circa 100 i carabinieri che, in questi giorni,
hanno partecipato all'Esercitazione di Protezione Civile 'Grifo
4', impiegati 30 mezzi. Ripetuta con cadenza periodica, testa
funzionalità ed efficacia dei sistemi di allertamento del
Comando; verifica il rispetto dei tempi di attivazione delle
unità interessate; perfeziona la capacità di risposta in caso di
calamità naturale; valuta la capacità di coordinamento e
gestione dei rinforzi oltre a garantire le condizioni di
sicurezza, con servizi anti-sciacallaggio e preventivi.
L'ultima esercitazione ha confermato l'efficienza del
dispositivo e le capacità del personale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA