Le colline di Torino, Superga e la
Maddalena, promettono un avvio del Giro d'Italia tutt'altro che
scontato, nella tappa che parte domani poco prima delle 14 dalla
Reggia di Venaria. Non una cronometro, quindi, ma 140 chilometri
con una salita di terza categoria e una di seconda. alla vigilia
del primo arrivo da brividi, ai 1.142 metri di Oropa (Biella).
Praticamente all'unanimità c'è un predestinato a vestire la
maglia rosa il 26 maggio a Roma: lo sloveno Tadej Pogacar, che
la corsa rosa non l'ha mai fatta e vorrebbe prendersela subito,
per farne poi un'accoppiata con il Tour che invece ha già
conquistato due volte.
Si alza il sipario, dunque, sull'edizione numero 107 della
corsa rosa: "L'auspicio è che sia una grande battaglia, una
sfida aperta, il Giro è sempre molto amato, ne porteremo il
racconto in un tour mondiale per convincere sempre più
televisioni a trasmetterlo - spiega Paolo Bellino,
amministratore delegato di Rcs sport - e quest'anno, oltre alla
novità del 'Fantagiro', ci sarà una nuova grafica, che
coinvolgerà tutti i 500 comuni attraversati dalla corsa e i dati
sui corridori che riguardano la potenza, la velocità e il
vantaggio".
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