È stato assegnato al Consorzio Alta
Langa il Premio Ancalau 2024, promosso dall'omonima associazione
culturale, e che avrà la cerimonia di consegna il 23 giugno nel
paese di Bosia (Cuneo).
Il premio - spiegano Ettore Secco, sindaco di Bosia e Silvio
Saffirio, presidente dell'associazione culturale Ancalau - "pone
in evidenza le realtà più dinamiche del territorio, quelle che
contengono grandi promesse di futuro. Nel caso del Consorzio
Alta Langa si tratta di un riconoscimento oltremodo meritato che
onora il Premio Ancalau stesso".
Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, vi aderisocno 70
Case spumantiere, sono interessati 440,5 ettari di vigneti e la
produzione relativa all'ultima vendemmia è stata di 3 milioni e
200mila bottiglie bottiglie prodotte (vendemmia 2023). Nel 2002,
l'Alta Langa ha ottenuto anche il riconoscimento come prima Doc
piemontese dedicata al metodo classico; nel 2011 l'Alta Langa ha
ottenuto la Docg retroattiva al millesimo 2008.
"L'Alta Langa nasce da un patto fra gentiluomini, viticoltori
e produttori di bollicine. - dichiara Mariacristina Castelletta,
presidente del Consorzio - queste persone erano ambiziose, con
una visione lungimirante e con un grande orgoglio piemontese e
hanno sicuramente osato. Questo è stato l'inizio di ciò che oggi
è sotto gli occhi di tutti. Per quanto riguarda il nostro
territorio, l'Alta Langa ha portato la viticoltura di qualità
dove non esisteva, ha trasformato una zona che non aveva
vocazione enologica in una meta, ha radicalmente cambiato la
qualificazione dei terreni dove le prospettive erano molto
limitate, aumentando il valore fondiario delle aziende
agricole".
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