Il 12 aprile al Museo di arte
orientale di Torino apre al pubblico il nuovo riallestimento di
Tradu/izioni d'Eurasia, la mostra che racconta la storia, la
cultura e le tradizioni del continente euroasiatico dall'Asia
Orientale fino al bacino mediterraneo.
"Crediamo che sia molto importante per il museo in questa
fase riflettere su un tipo diverso di mostra, che non è soltanto
intrattenimento, ma anche tempo per sé - commenta il direttore
del Mao Davide Quadrio - abbiamo più del 60% di visitatori al di
sotto dei trent'anni. Vengono in gruppi piccoli e passano il
pomeriggio qui, si siedono, ascoltano musica e si prendono del
tempo per vivere lo spazio museale. Il museo diventa così un
luogo non solo di mostre e di oggetti, ma un posto dove
trascorrere del tempo".
Nella mostra sono presenti molte opere prestate da altri
istituti museali come gli Uffizi e la Biblioteca laurenziana di
Firenze, i Musei civici di Bologna, il Pergamum museum di
Berlino e il Museo della ceramica Duca di Martina di Napoli.
L'esposizione comprende oltre a vasi preziosi, piatti,
ciotole e ceramiche, anche due quadri della collezione degli
Uffizi della pittrice Giovanna Garzoni, un manoscritto
illustrato del XVI secolo del poema epico islamico "Il Libro dei
Re" proveniente dalla Biblioteca Laurenziana e una serie di tele
sul tema del colore dell'artista franco-marocchina Yto Barrada,
vincitrice della quarta edizione del Mario Merz Prize.
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