Sovraffollamento e suicidi. Sono i
due aspetti che Monica Gallo, garante dei diritti delle persone
private della libertà personale del Comune di Torino, ha
evidenziato durante la presentazione della relazione annuale dei
dati. "Il primo pensiero, anche quest'anno, è rivolto al numero
delle persone che si sono tolte la vita mentre erano in custodia
e sotto la responsabilità dello Stato - ha spiegato Gallo - un
numero divenuto umanamente insopportabile". A Torino nel 2023 i
suicidi in carcere sono stati 5 e 57 le persone che hanno
tentato di togliersi la vita.
Aumenta il numero delle persone detenute. "Nel carcere
'Lorusso e Cutugno' al 31 marzo scorso erano presenti 1429
persone, su una capienza di 1095 posti", afferma Gallo, che
aggiunge che "per tutto il 2023 il numero dei detenuti non è mai
sceso sotto i 1400 e gli ingressi sono stati 2766, esattamente
cento in più del 2022". Sale anche il numero dei giovani
detenuti: nell'Ipm di Torino alcune settimane fa erano presenti
in 52 per una capienza di 46 posti.
"Il nostro ufficio, nel corso del 2023, ha raccolto continue
lamentele in ordine alle modalità con cui la sanità
penitenziaria provvede a fornire i servizi previsti dalla
vigente normativa in ambito della tutela della salute e della
cura - evidenzia Monica Gallo -. Le segnalazioni sono state 153
mentre nel 2022 erano 128 e 99 nel 2021".
"Condividiamo l'assoluta necessità dell'istituzione di un
osservatorio permanente interistituzionale per la salute in
carcere, per svolgere un monitoraggio costante", conclude la
garante dei detenuti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA