Per il 70/o anniversario della
spedizione italiana sul K2 il Museo nazionale della Montagna di
Torino, nato 150 anni fa, dedica una nuova sezione, permanente,
all'impresa guidata da Ardito Desio, con 23 alpinisti e 5
ricercatori, culminata con l'arrivo sulla vetta, per la prima
volta nella storia, di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli.
L'esposizione, sviluppata con il supporto scientifico del
giornalista e storico dell'alpinismo Roberto Mantovani, è aperta
al pubblico dal 29 marzo. Presenta immagini poco note, documenti
d'archivio e pagine di giornale, oggetti e attrezzature
alpinistiche, ed è frutto deli riallestimento di una parte
dell'area del Museo dedicata all'alpinismo extraeuropeo.
Ci sono le attrezzature giunte al Museo già nel 1956,
integrate 25 anni dopo dal Cai grazie alla donazione del 'Fondo
Spedizione Italiana al Karakorum'; inoltre, sono esposti i fondi
fotografici e filmici di Mario Fantin, alpinista e operatore
ufficiale della spedizione e dell'Archivio Walter Bonatti. La
selezione, infine, è arricchita da alcuni beni di recente
acquisizioni, tra cui le attrezzature di Pino Gallotti e le
diapositive di Ugo Angelino, entrambi alpinisti della
spedizione, e le fotografie di Umberto Balestreri, della
spedizione del 1929.
Il progetto è stato sviluppato con il sostegno della Regione
Piemonte, della Città di Torino, della Camera di commercio e con
il contributo di Vibram, una delle aziende che hanno supportato
la spedizione del 1954.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA