"Il 2023 è stato l'anno migliore da
quando esiste il monitoraggio sulla qualità dell'aria, sebbene
rimangano criticità che stiamo affrontando. Certamente non
basta, entro il 2025 dobbiamo rispettare assolutamente tutti i
limiti e io sono fiducioso: stiamo mettendo a punto molte
misure, ma dobbiamo anche salvaguardare l'impatto sociale". Così
l'assessore all'Ambiente del Piemonte, Matteo Marnati,
intervenuto oggi a Torino alla presentazione della la seconda
edizione del "Rapporto nazionale qualità dell'aria 2023" del
Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
"Il tema della qualità dell'aria - ha sottolineato
l'assessore - è molto complesso, e tocca tutti. Noi cerchiamo
sempre soluzioni e siamo aperti a tutte le novità dal punto di
vista scientifico. Bisogna lavorare poi sull'aspetto culturale,
far capire ai cittadini perché si adottano le misure, che devono
comunque avere un buon rapporto costo/benefici".
"Investiremo molto sul trasferimento tecnologico - ha
spiegato - e per questo serve tempo. Abbiamo messo più di 500
milioni a disposizione per tutta la transizione ecologica, aria
inclusa. Il pubblico - ha rimarcato Marnati - deve essere in
prima fila, adeguando il trasporto pubblico locale e
efficientando il riscaldamento degli edifici. Prima di chiedere
ai privati è il pubblico che non può sforare. Dobbiamo essere di
esempio, il lavoro da qui al 2050 è enorme, ma è anche molta la
strada che abbiamo fatto: i dati sulla qualità dell'aria degli
anni '70 e '80 erano quattro o cinque volte più gravi, oggi
sarebbero improponibili".
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