In Piemonte nel 2023 le donazioni
di organi per i trapianti sono aumentate del 36%: sono state
179, ovvero 40,9 per milione di abitanti, a fronte del 28,3 per
milione del dato nazionale italiano, pure cresciuto al punto di
fare dell'Italia il secondo paese europeo dopo la Spagna per
numero di donazioni. Lo ha sottolineato la coordinatrice
regionale donazione e prelievo organi Anna Guermani, durante la
presentazione dei dati oggi al grattacielo sede della Regione a
Torino. I trapianti effettuati sono stati 536, con un incremento
del 30% rispetto al 2022.
Restano però attualmente in lista di attesa in Piemonte 900
persone, a fronte delle 8mila in attesa di trapianto in tutta
Italia. Questo, ha spiegato Guermani, è dovuto soprattutto alle
opposizioni, che nell'ultimo anno sono state 79, pari al 30,5%.
Le opposizioni, ha spiegato, derivano per un quarto da volontà
precedentemente espresse dal deceduto all'anagrafe, per i tre
quarti da volontà dei familiari. Il donatore più giovane, ha
ricordato, aveva un anno, il più anziano 88 anni.
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